S. Boscani Leon: Essor et fonction des images religieuses dans les Alpes

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Titel
Essor et fonction des images religieuses dans les Alpes. L’exemple de l’ancien diocèse de Coire (1150-1539 env.).


Autor(en)
Boscani Leoni, Simona
Erschienen
Bern 2007: Peter Lang/Bern
Anzahl Seiten
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Rezensiert für infoclio.ch und H-Soz-Kult von:
Elfi Rüsch

La pubblicazione, in lingua francese, è il frutto di lunghe ricerche, iniziate alla fine degli anni Novanta e sfociate in una tesi di dottorato in storia presentata nel 2003 a Parigi sotto la direzione dei professori J-C. Schmitt (Parigi) e J.F.Bergier (Zurigo).

Già le cinque pagine del sommario danno conto del complesso tema affrontato dall’autrice: le quattro parti, comprendenti dieci capitoli e il ricco apparato di annessi, ruotano infatti intorno alla funzione e al ruolo di una committenza, civile ed ecclesiastica, nel contesto della pittura murale medievale di carattere sacro. L’attenzione è focalizzata sul rapporto fra committenza e ubicazione di dipinti in edifici sacri, con riguardo soprattutto a quelli affrescati all’esterno, particolarmente visibili e quindi di impatto diretto su chi li guarda o vede, anche solo di passaggio o di sfuggita o su chi se ne sente protetto. Per facilitare la comprensione della materia trattata nei singoli capitoli, Simona Boscani Leoni ne riassume opportunamente i contenuti alla fine di ognuna delle quattro parti.

L’autrice ha scelto come territorio d’indagine l’antica diocesi di Coira, un tempo assai estesa, suddivisa in otto decanati per il controllo di parrocchie talora molto discoste (per la delimitazione geografica e la struttura dei decanati si vedano le pp. 55-70): territorio importante anche per le antiche vie di transito nord-sud e est-ovest e interessante per la presenza di numerose signorie locali, in mano a potenti famiglie (alcuni ecclesiastici di fama ne furono figli), influenti talora ben oltre i confini relativamente limitati di una comunità, località o vallata. Una regione dunque, quella della diocesi di Coira, dalla situazione geopolitica assai composita, specie durante gli ultimi secoli del Medioevo, caratterizzati spesso da sottili lotte di potere per l’affermazione sociale, politica e religiosa delle varie entità. Affermazione raggiunta ed evidenziata anche attraverso «strategie» iconografiche, che l’autrice propone di leggere in tutta una serie di dipinti murali. Obiettivo primario della studiosa è infatti stato quello di indagare per la prima volta, sulla base di un consistente corpus, proprio questi legami e influssi talora sommersi e di consolidarne le possibili interpretazioni, in particolare quando si tratta di dipinti su muri esterni.

Il ponderoso volume può anche essere idealmente «diviso» e letto in due parti, considerando in maniera quasi indipendente gli approfondimenti di storia e di storia artistica della regione (l’autrice è laureata oltre che in storia anche in storia dell’arte). La prima è costituita dalle pp. 43-51 e dai tre capitoli della III parte (pp. 257-335), dedicati alle «Conditions historiques» – dalla conquista romana all’inizio del XVI secolo –, che sono come un piccolo trattato storico-religioso del territorio grigionese. L’altra metà può invece essere letta come un’analisi della pittura murale, del suo stato di conservazione (pp. 85-94), della presenza di artisti e botteghe artigiane nei Grigioni del Tre e del Quattrocento in rapporto anche alle regioni storico-artistiche circumvicine (parte II, pp. 97-200). Struttura e polivalenza delle immagini dipinte, in relazione alle varie committenze e alle loro intenzioni occupano anch’esse un cospicuo numero di pagine (pp. 203-248 e parte IV, pp. 339-502).

Alle pp. 645-684 segue il Catalogo delle pitture esaminate, tuttora esistenti o scomparse, ma note attraverso documenti. Le schede offrono in modo succinto informazioni sull’ubicazione e i soggetti dei dipinti, le date o le possibili datazioni e una bibliografia essenziale, dati riassunti dalla descrizione dettagliata delle opere contenute nel primo volume ms della tesi.

La pubblicazione è opportunamente corredata da otto carte geografiche (pp. 525-533) relative alla Diocesi di Coira, alla Rezia curiense attraverso i secoli, ai Grigioni e alle Signorie delle Tre Leghe nel XIV secolo. Per quanto riguarda le illustrazioni il lavoro avrebbe meritato una migliore qualità (stampa compresa) delle fotografie in b/n distribuite all’interno del testo, che sono talora quasi illeggibili o nelle quali i temi iconografici sono appena intuibili. Questo vale anche per alcune tavole a colori (pp. 535-560). Distribuiti nel testo si trovano poi 20 «Tableaux», schemi riferiti agli argomenti più diversi (lista a p. 643), dalla ripartizione cronologica e geografica dei dipinti allo stato degli edifici, alle pitture, agli artisti, ai donatori, ai committenti ecc.

Risulta un po’ macchinosa la struttura della Bibliografia con le sue due parti: Fonti, opere ed articoli citati «en abrégé» (pp. 17-31) e Bibliografia (pp. 561-636) dove tutti i titoli ricompaiono in entrambe le sezioni. Oltretutto, nelle note, le citazioni bibliografiche sono riportate la prima volta in extenso: una modalità più semplice di citazione avrebbe comportato il risparmio di parecchie pagine e facilitato la consultazione. Conclude il denso volume un Indice dei nomi, dei luoghi e dei temi iconografici (pp.685-702). I riferimenti alle località ticinesi riguardano per lo più l’attività ivi svolta dai pittori Seregnesi (elenco dettagliato p. 183, n. 74) e da Antonio da Tradate. Sfuggiti all’indice Arbedo, Sonvico, Rollino e Cadro menzionati nel testo.

Pubblicazione dunque di affascinanti contenuti e approcci innovativi, oltre che di apparati e dati che sapranno interessare concretamente sia lo storico, sia lo storico dell’arte e, direi, anche un lettore appassionato dei Grigioni e del suo patrimonio storico-artistico. Un rinvio, infine, all’articolo della stessa Boscani Leoni in AST 129 (giugno 2001, pp. 27-52), nel quale già aveva affrontato il tema degli affreschi esterni di due edifici a Soazza e Bondo nei Grigioni, letti «tra giochi di potere e devozione popolare» e alla sintetica scheda di presentazione della sua tesi, apparsa pure in AST (144, dicembre 2008, p. 311).

Citation:
Elfi Rüsch: Rezension zu: Simona Boscani Leoni, Essor et fonction des images religieuses dans les Alpes. L’exemple de l’ancien diocèse de Coire (1150-1539 env.), Bern, Peter Lang, 2007. Zuerst erschienen in: Archivio Storico Ticinese, Nr. 145, 2009, S. 157-159.

Redaktion
Veröffentlicht am
12.10.2011
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Die Rezension ist hervorgegangen aus der Kooperation mit infoclio.ch (Redaktionelle Betreuung: Eliane Kurmann und Philippe Rogger). http://www.infoclio.ch/
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